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Disabilità ed invalidità

  • Invalidità civile: domande e risposte

    Da chi viene riconosciuta l’invalidità?

    L' invalidità civile è certificata dalla Commissione Medica per l'accertamento dell'invalidità civile della propria Asl di residenza. La domanda per ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile va presentata all’ INPS per via telematica. L'invalidità per lavoro è certificata dalla Commissione INAIL per l'accertamento dell'invalidità per lavoro.

    - A chi mi devo rivolgere per il riconoscimento dell’esenzione per invalidità?

    E’ necessario rivolgersi alla propria Asl di residenza che rilascia un attestato, sulla base della certificazione che documenta lo stato di invalidità.

    - Per il riconoscimento dell’esenzione per invalidità devono essere presenti determinate condizioni reddituali?

    No, L’esenzione per invalidità è indipendente dal reddito.

    Invalidità civile e legge 104 sono la stessa cosa?

    No, sono due cose distinte: L'invalidità è un tipo di riconoscimento, riguarda appunto le persone con menomazioni fisiche, intellettive e psichiche con una permanente incapacità lavorativa non inferiore ad un terzo.
    Il riconoscimento dello stato di handicap è un'altra cosa ed è definito dalla legge n.104 del 1992, che descrive queste persone  come "coloro che presentano una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione"(art. 3 comma 1).
    I due riconoscimenti (di invalidità e di handicap) seguono procedure distinte, con due visite mediche di accertamento diverse. 

    - Se fossi invalido civile a quali prestazioni mediche avrei diritto ?

    Alcune categorie di invalidi hanno diritto a tutte le prestazioni di specialistica ambulatoriale garantite dal Servizio sanitario nazionale, ritenute appropriate e necessarie dal medico prescrittore, mentre altre categorie di invalidi hanno diritto a effettuare in esenzione solo le prestazioni sanitarie correlate alla patologia invalidante. 

    - Sono invalido civile, ho qualche esenzione per l'assistenza farmaceutica?

    L’esenzione per invalidità non include le prestazioni farmaceutiche. In base alle norme che regolano la materia, i medicinali sono classificati in:

    • fascia A (gratuiti per tutti gli assistiti)

    • fascia A con Nota AIFA (gratuiti solo per le persone che si trovano nelle particolari condizioni indicate nella Nota)

    • fascia C (a pagamento per tutti gli assistiti).  

    Alcune Regioni italiane hanno introdotto un ticket sui farmaci di fascia A (in genere una quota fissa per confezione o per ricetta) ed hanno autonomamente individuato le categorie di soggetti esenti da tale ticket, tra i quali, talvolta, gli esenti per invalidità.

    Per conoscere nel dettaglio i casi di esenzione dal ticket regionale sui medicinali di fascia A è bene rivolgersi direttamente alla propria ASL o alla Regione di residenza.

     

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  • Assegno mensile di assistenza: domande frequenti

    - A chi spetta l'assegno mensile per invalidi civili?

    L’assegno mensile per invalidi civili 2021 spetta agli invalidi parziali che hanno un’età compresa tra i 18 e i 67 anni, una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 74 e il 99%, e i requisiti sanitari e amministrativi previsti dalla legge.

     - Quali sono i requisiti per richiederlo?

    L’assegno mensile per invalidi civili può essere richiesto da chi è in possesso di questi requisiti:

    • Riconoscimento di una percentuale di invalidità compresa tra il 74% e il 99%;
    • Reddito non superiore alla soglia stabilita ogni anno per legge;
    • Mancato svolgimento di attività lavorativa;
    • età compresa tra i 18 e i 67 anni;
    • cittadinanza italiana;
    • per i cittadini stranieri comunitari: iscrizione all’anagrafe del comune di residenza;
    • per i cittadini stranieri extracomunitari: permesso di soggiorno di almeno un anno e residenza stabile e abituale sul territorio nazionale.

    -  Qual è  l' importo previsto per il 2021?

    L’importo dell’assegno mensile per invalidi civili per il 2021 è di 287,09 euro, il limite di reddito personale annuo è di 4.931,29 euro. In condizioni particolari di reddito, l’importo dell’assegno può essere aumentato mensilmente secondo quanto stabilito dalla legge dalla cosiddetta “maggiorazione sociale”.

    - Quante mensilità vengono corrisposte?

    L’assegno mensile per invalidi civili 2021 viene corrisposto per 13 mensilità a partire dal primo giorno del mese successivo all’invio della domanda o dalla data indicata dalle commissioni sanitarie.

    -Quali documenti sono necessari per presentare la domanda?

     

    • Documento di riconoscimento;
    • Tessera sanitaria del richiedente e del coniuge (se coniugato/a);
    • certificato medico telematico (Rilasciato dal medico di base);
    • Codice Iban (se postale si consiglia di portare anche il frazionario) ;
    • Autocertificazione stato di famiglia;
    • Stato civile e decorrenza stato civile;
    • Ultima dichiarazione dei redditi del richiedente;

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  • Indennità di accompagnamento: domande frequenti

    - Cos'è l'indennità di accompagnamento?

    È una prestazione economica erogata su domanda, riconosciuta agli invalidi totali (cioè con un’invalidità riconosciuta del 100%)  impossibilitati a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore e a chi a bisogno di assistenza continua, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita. Viene riconosciuta indipendentemente dal reddito.

    - A chi è rivolta?

    Spetta a tutti i cittadini in possesso dei requisiti sanitari residenti in forma stabile in Italia, indipendentemente dal reddito personale annuo e dall’età.

    Quando viene erogata?

    L'indennità viene corrisposta per 12 mensilità a decorrere dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda o, eccezionalmente, dalla data indicata dalle commissioni sanitarie nel verbale di riconoscimento dell’invalidità civile. Il pagamento dell’indennità viene sospeso in caso di ricovero a totale carico dello Stato per un periodo superiore a 29 giorni.

    - A quanto ammonta l'invalidità di accompagnamento?

    l'importo previsto è di 522,10 euro mensili (questa cifra è valida dal 2021), che spetterà per 12 mensilità. 

    - Quali sono i Requisiti necessari per presentare la domanda?

    L’indennità è riconosciuta a chi è in possesso dei seguenti requisiti:

     

    • Riconoscimento dell’inabilità totale e permanente (100%);
    •  Riconoscimento dell'impossibilità a deambulare autonomamente senza l'aiuto permanente di un accompagnatore;
    • riconoscimento dell’impossibilità a compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita senza un’assistenza continua;
    •  residenza stabile e abituale sul territorio nazionale;
    • cittadinanza italiana;
    • per i cittadini stranieri comunitari: iscrizione all’anagrafe del comune di residenza;
    •  per i cittadini stranieri extracomunitari: permesso di soggiorno di almeno un anno e residenza stabile e abituale sul territorio nazionale.

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  • legge 104/1992: Domande e risposte

    - A chi spettano i permessi stabiliti dalla legge 104/1992?

    I permessi retribuiti, ai sensi dell’art. 33 della legge, spettano alle persone disabili in situazione di gravità; ai genitori, anche adottivi o affidatari, della persona disabile in situazione di gravità; al coniuge della persona disabile in situazione di gravità; ai parenti o affini entro il 2° grado della persona disabile in situazione di gravità.
    Il diritto può essere esteso ai parenti e agli affini di terzo grado soltanto se i genitori o il coniuge della persona disabile in situazione di gravità abbiano compiuto i 65 anni di età oppure abbiano patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.

    Sono esclusi dal diritto ai permessi i seguenti lavoratori: a domicilio; addetti ai servizi domestici e familiari; agricoli a tempo determinato occupati a giornata, né per se stessi né in qualità di genitori o familiari; autonomi e parasubordinati.

    - Da chi può essere richiesto il congedo straordinario?

    Il Congedo straordinario spetta secondo il seguente ordine di priorità:

    • Al coniuge convivente della persona disabile in situazione di gravità;
    • Ai genitori, anche adottivi o affidatari, della persona disabile in situazione di gravità;
    • Al figlio convivente della persona disabile in situazione di gravità;
    • Ai fratelli o sorelle conviventi della persona disabile in situazione di gravità; 
    • Ai parenti/affini entro il terzo grado conviventi della persona disabile in situazione di gravità.
    • Ai genitori, anche adottivi o affidatari, della persona disabile in situazione di gravità.

    Sono esclusi dal diritto al congedo straordinario queste categorie di lavoratori: addetti ai servizi domestici e familiari; a domicilio; agricoli giornalieri; autonomi; parasubordinati.

     - Quando non può essere richiesto Il congedo straordinario?

    Non si può usufruire di questo congedo durante le pause di sospensione contrattuale in caso di contratto di lavoro part-time verticale; quando la persona disabile in situazione di gravità da assistere sia ricoverata a tempo pieno o nelle stesse giornate di fruizione dei permessi retribuiti della legge 104/1992.

    - Siamo due sorelle con un genitore al quale è stata riconosciuta un' invalidità grave. Possiamo usufruire entrambe dei permessi stabiliti dalla legge 104?

    No, i permessi di cui all’art. 33 della legge n. 104 ed il congedo straordinario di cui all’art. 42 del D.lgs. 151/2001 non possono essere riconosciuti a più di un lavoratore per l’assistenza alla stessa persona disabile in situazione di gravità.

    - Sono un lavoratore dipendente, mi è stata riconosciuta una disabilità grave. Quali sono i  miei diritti in materia di permessi stabiliti dalla legge 104?

    I lavoratori disabili in situazione di gravità possono beneficiare alternativamente di riposi orari giornalieri di 1 o 2 ore a seconda dell’orario di lavoro o 3 giorni di permesso mensile, frazionabili anche in ore.

    - Ho  due figli con disabilità, rispettivamente di 2 anni e di 10. Quali permessi mi sono concessi?

    I genitori, anche adottivi o affidatari, di figli disabili in situazione di gravità con età inferiore ai tre anni, possono fruire di 3 giorni di permesso mensile (frazionabili in ore), del prolungamento del congedo parentale  o di riposi orari giornalieri di 1 o 2 ore a seconda dell’orario di lavoro. 

    Invece, se il figlio ha un età compresa tra i 3 ed i 12 anni sono validi i permessi indicati sopra ad eccezione dei riposi giornalieri.

    - Quanto tempo può durare il congedo straordinario?

    I lavoratori aventi diritto al congedo straordinario possono richiedere fino ad un massimo di due anni di congedo straordinario nell’arco della vita lavorativa.
    Durante tutto il periodo di fruizione del beneficio viene corrisposta una indennità nella misura della retribuzione percepita nell’ultimo mese. 

    In caso di pluralità di persone disabili in situazione di gravità il congedo spetta per ciascuno di essi nei limiti sopra indicati. Non è mai possibile per lo stesso lavoratore fruire del "raddoppio" del congedo straordinario.
    Il congedo è frazionabile soltanto a giorni interi e non ad ore.  È valido ai fini del calcolo dell’anzianità assicurativa.

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  • Indennità di frequenza: domande frequenti

    - Cosa s' intende per indennità di frequenza?

    L’indennità di frequenza è una prestazione economica, a sostegno dell’inserimento scolastico dei ragazzi con disabilità fino al compimento della maggiore età.

    - Quali sono i requisiti per accedere alla prestazione di indennità di frequenza?

    • età inferiore ai 18 anni;
    • cittadinanza italiana;
    • stato di bisogno economico;
    • riconoscimento di difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni propri della minore età,      oppure perdita uditiva superiore a 60 decibel nell'orecchio migliore;
    • frequenza continua o periodica di scuole pubbliche o private di ogni ordine e grado a partire dagli asili nido; centri ambulatoriali, centri specializzati nel trattamento terapeutico e nella riabilitazione e recupero di persone portatrici di handicap;
    • per i cittadini stranieri comunitari: iscrizione all’anagrafe del Comune di residenza;
    • per i cittadini stranieri extracomunitari: permesso di soggiorno di almeno un anno e residenza stabile ed abituale sul territorio dello Stato.

    - Quali sono i documenti necessari?

    • Documento di riconoscimento del richiedente minore;
    • Documento di riconoscimento del genitore;
    • Certificato medico telematico con richiesta indennità di frequenza (Rilasciato dal medico di base).
     

     

     

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