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Bonus 200 euro: approfondimento

04 luglio 2022
Bonus 200 euro: approfondimento

Cos'è?

Il Bonus 200 euro è stato istituito dal Governo per far fronte alle spese che gravano sulle famiglie italiane. Si tratta di un contributo che verrà erogato una tantum, e cioè esclusivamente in questa circostanza, a lavoratori e pensionati residenti in Italia.

La misura si rivolge ai cittadini che percepiscono un reddito inferiore ai 35.000 euro lordi. Le altre categorie beneficiarie del Bonus del Decreto Aiuti dovranno fare domanda all’INPS.

Destinatari:

Il Bonus 200 euro è una misura che verrà erogata in base al reddito, che non deve superare i 35 mila euro: dal calcolo vanno esclusi i redditi della casa di abitazione, gli assegni al nucleo familiare ed eventuali TFR o competenze arretrate. La misura non spetta soltanto ai lavoratori dipendenti e ai titolari di trattamento pensionistico: tra i destinatari della misura ci sono 1,1 milione di disoccupati e 900.000 percettori del Reddito di Cittadinanza, oltre che i titolari di Assegno sociale o pensione d’invalidità civile.

Si tratta di un bonus compatibile con la gran parte delle misure in sostegno della famiglia, dei lavoratori e dei disoccupati: si accede al Bonus 200 euro anche se si percepiscono la NASpI o la pensione sociale.

Le modalità di erogazione, però, cambiano in base alla categoria di appartenenza: lavoratori dipendenti e pensionati che soddisfano i requisiti reddituali riceveranno il bonus direttamente nella busta paga di luglio 2022, come anche i disoccupati cui spetta l’assegno di disoccupazione nel mese di giugno. 

Tutti gli altri beneficiari dovranno fare apposita richiesta all’INPS oppure presso gli uffici di Patronato, come è il caso di lavoratori domestici, colf e badanti.

Come specificato nell’articolo 32 del DL 17 maggio 2022, è riconosciuta dall’INPS un’indennità una tantum di 200 euro a tutti coloro che hanno percepito nel mese di giugno 2022 le prestazioni di indennità di disoccupazione (anche DIS-COLL), e per tutti i percettori di indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021.

I disoccupati non devono presentare alcuna richiesta, ma per loro è previsto qualche mese in più di attesa: l’accredito infatti avverrà in via automatica con l’assegno del mese di ottobre.

I titolari di rapporti di lavoro CO.CO.CO, i cui contratti di lavoro risultano attivi alla data dell’entrata in vigore del Decreto, sono tenuti a presentare una richiesta all’INPS, come pure i lavoratori stagionali e gli operatori del settore turistico che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro tra il 1 gennaio 2019 e il 25 maggio 2021.

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